SPIEGAZIONE DEL GO KYO
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46. TAI OTOSHI. (Tirar giù il corpo)
L’occasione migliore per applicare questa tecnica srebbe quando uke é rigido con le gambe diritte e con il peso sulla sua gamba dx. Soprattutto quando avanza é il momento favorevole. Per meglio eseguire questa tecnica spostatevi leggermente più a sx che nella posizione naturale. Mettete il piede dx esternamente al suo dx, come nella fig.47, e nel contempo tiratelo con la mano dx nella direzione in cui si é sbilanciato e con la sx tirate decisamente tenendo il vostro gomito sx ben aderente al vostro fianco. Con un piccolo sforzo tirate indietro il vostro busto squilibrandolo sul suo fianco. Uke, avendo il piede dx bloccato dal vostro ed essendo tirato dalle vostre braccia nella direzione in cui é squilibrato, cadrà sulla schiena.
47. O SOTO GARI. (Grande falciata esterna)
Per applicare questa tecnica dovete squilibrare uke verso il suo indietro sx e avvicinarvi il più possibile al suo fianco dx. Ci sono due modi per avvicinarsi: uno é quello di portare lui a voi e l’altro é di andare voi verso di lui. Per quanto riguarda il primo metodo, dovete tirarlo quando si gira verso dx e senza piegare il suo corpo; in tal modo la sua parte frontale sx comincerà a portarsi all’interno della vostra gamba sx, si squilibrerà indietro a dx ed il suo piede dx arriverà vicino a voi. Se questo non succede e il suo peso resta dov’é allora dovete essere voi ad avvicinarvi a lui. Quindi squilibratelo verso il suo indietro dx e spingete un poco la sua spalla sx con la vostra mano dx. Una volta che il suo peso é sul suo piede dx avanzate il vostro piede sx al suo esterno così da avvicinarvi con il corpo a lui. In ogni caso é fondamentale mantenerlo squilibrato verso il suo indietro dx e non permettergli di spostare il peso sull’altra gamba. Atrettanto importante é il tenerlo ben stretto a voi altrimenti non riuscirete a fargli spostare il peso sul piede dx. Per eseguire la tecnica dovete stare con il peso sulla sola gamba sx, come nella fig.48. Sollevate il piede dx, piegate il ginocchio e spostate il piede verso sx il più lontano possibile. Raddrizzate il ginocchio dx e descrivendo un cerchio sulla materassina colpite l’interno della sua coscia dx con la parte esterna della vostra portando, nel frattempo, le braccia verso il basso.
48. DE ASHI BARAI. (Spazzare il piede che avanza)
Come il nome stesso suggerisce bisogna colpire il piede di uke mentre fa un passo avanti. Il momento migliore é quando uke sposta il piede dx un poco più a sx del solito, incrociando così i piedi, e quando il peso sta per trasferirsi sul piede dx, come nella fig.49. In questo preciso istante spazzate la sua caviglia con la pianta del vostro piede sx e tiratelo in avanti a dx e lui cadrà. In questa tecnica dovete evitare di colpire la sua caviglia con l’interno del vostro piede altrimenti potreste entrambe farvi male. A tal fine tenete le dita del piede rivolte verso l’alto.
49. YOKO OTOSHI. (Sacrificio laterale)
Voi e uke in migi shizen tai. Fate passare il vostro braccio dx sotto la sua ascella sx e afferrate con la mano sx la parte superiore della sua manica dx così da tenerla ben stretta al vostro fianco sx. Tiratelo alternativamente avanti a dx e a sx fino a quando il peso del suo corpo va a finire sul suo piede dx. A questo punto tiratelo in avanti a dx, come nella fig.50, e distendete la vostra gamba sx esternamente alla sua caviglia dx in modo tale da impedirgli di avanzare in quella direzione. Contemporaneamente lasciatevi cadere verso il vostro indietro sx con il suo braccio ben stretto al vostro fianco. Tenendo le mani ben strette a voi proiettatelo in avanti a dx. Quando vi lasciate cadere ruotate il vostro corpo in modo tale che uke cada parallelo al vostro corpo. E‘ importante tenere il braccio dell’avversario ben stretto al vostro fianco. Se ciò non avviene potreste fargli male alla spalla. Inoltre la vostra caduta non sortirebbe l’effetto voluto. Tenete quindi ben stretto il suo braccio al vostro fianco per tutta la durata dell’azione.
50. SUMI GAESHI. (Proiettare nell’angolo)
Non c’é alcuna differenza nel kake fra la versione kata e randori. Ma c’é una piccola differenza nello tsukuri. Anche in randori vi trovate entrambe in jigotai. Potete mettere il vostro braccio dx sotto la sua ascella come nel kata oppure prendete la parte frontale della sua cintura nella presa naturale. In ogni caso dovete prendere la sua manica in presa naturale con la vostra mano sx così da poter premaere il suo braccio al vostro fianco come in yoko otoshi. Mentre lo tirate a dx e sx può capitare che metta il suo piede dx avanti e porti su di esso tutto il suo peso mentre, intanto, il suo piede sx si solleva. Questo é il momento migliore per eseguire sumi gaeshi. Se tuttavia uke non ha il corpo rigido potrà sempre sollevare la sua gamba sx e annullare la vostra azione sulla sua coscia sx. Per questo motivo, oltre al peso sul piede dx dovrete verificare anche la rigidità della sua posizione.
51. KO SOTO GARI. (Piccola falciata esterna)
Quando in randori cercate di squilibrare uke tirandolo in avanti a dx può capitare che egli per paura di essere squilibrato resista e porti in avanti il piede dx, ma con il peso non sulle dita bensì sul tallone. Questa é la migliore opportunità per ko soto gari, soprattutto quando tiene le anche arretrate. Disponetevi con il piede dx di fronte al suo e legermente verso l’esterno. Raddrizzate il vostro corpo e portatevi il peso sulla gamba dx. Inclinate verso l’alto il pollice del piede dx a mo’ di falcetto, come nella fig.51, e colpite il tallone del suo piede dx come se steste mietendo del grano. Nel contempo squilibratelo con le mani verso il suo indietro dx. Potete applicare ko soto gari anche quando uke sta arretrando. Può essere perché lui vi tira a sé oppure perché voi l’avete spinto. Quando il suo peso va a finire sul tallone dx avanzate il piede dx e falciatelo con il sx.
"A meta final do JUDÔ KODOKAN é o aperfeiçoamento do indivíduo por si mesmo, desenvolvendo um espírito que deve buscar a verdade através de esforço constante e da sua total abnegação, para contribuir na prosperidade e no bem estar da raça humana" "Nada sob o céu é mais importante que a educação. Os ensinamentos de uma pessoa virtuosa podem influênciar uma multidão; aquilo que foi bem aprendido por uma geração pode ser transmitidas a outras cem." Jigoro Kano
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