SPIEGAZIONE DEL NAGE NO KATA
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33. ASHI BARAI (Spazzare con le gambe)
La prima tecnica degli ashi waza é ashi barai. E‘ suddivisa in due tipi, ma nel kata solo uno, okuri ashi barai, viene eseguito. In questa tecnica si rompe l’equilibrio dell’avversario mentre ha le gambe in movimento, con un’opportunità come nel secondo caso del paragrafo 6. Vediamo come avviene. Voi ed uke vi afferrate reciprocamente. Quando lui, arretrando, vi tira avanti a dx, avanzate più di quanto lui arretri. Con le mani fatelo arretrare un poco di più della lunghezza del suo passo. Cercate quindi di squilibrarlo indietro alla sua dx. Quando solleva il piede dx tutto il suo peso resta sul sx. Non é conveniente, a questo punto, spazzare il suo piede dx. Al contrario, mettereste in crisi la vostra posizione e offrireste a lui una possibilità per attaccarvi. Quando invece solleva il piede sx tutto il suo peso resta sul dx. Non sareste in grado di spazzarlo e se anche ci riusciste sarebbe solo con estrema forza e in contrasto con i principi del judo. Per eseguire correttamente questa tecnica di spazzata dovete colpire il piede dx nel momento in cui il peso sta per trasferirsi su di esso, al secondo passo e prima che lo abbia completato. In quel momento sta per sollevare il piede sx e questo é il momento migliore per eseguire la tecnica. Inoltre, mentre state per spingerlo indietro alla sua sx sollevatelo come se voleste descrivere con le mani un grande arco, troverete così più facile spazzare la sua gamba in virtù del fatto che il suo peso ritorna sul piede dx. Il suo equilibrio si romperà in avanti a dx e voi potrete applicare facilmente la vostra tecnica. In questa tecnica voi e uke vi come al solito mettete in migi shizen tai, avanzando nella posizione a dx. Mandatelo indietro di due o tre passi e al terzo passo eseguite la tecnica. Come si vede nella fig.31, tenete il peso sulla gamba dx e colpite il suo piede sulla parte esterna della caviglia con la pianta del vostro piede sx.
34. TSURI KOMI ASHI. (Tirare e sollevare con il piede)
E‘ suddivisa in due tecniche, sasae tsuri komi ashi e harai tsuri komi ashi. Nel kata viene esguita la prima. Voi ed uke vi afferrate reciprocamente in migi shizen tai. Mantenendo la posizione naturale arretrate di due passi cercando di squilibrare uke in avanti a dx come in uki otoshi. Lui avanza cercando di mantenere la sua posizione naturale. Se voi al terzo passo metteste il ginocchio sx a terra e tiraste uke più di quanto non si aspetti stareste eseguendo uki otoshi. Ma in tsuri komi ashi dovete tirare la parte superiore del corpo più di quanto possano fare le sue gambe e squilibrarlo in avanti. Questo é tsuri komi ashi. Come la sua posizione si rompe avanti a dx egli avanzerà il piede dx cercando di mantenere il suo equilibrio. Mantenete il peso sul piede dx e fermate l’avanzata della sua gamba dx ponendo la pianta del vostro piede sx contro il collo del suo piede dx, come nella fig.32. Nel contempo piegate un poco il vostro busto all’indietro e ruotatelo da dx a sx verso il vostro indietro sx mentre lo tirate con le braccia fortemente a voi eseguendo un buon tsuri komi. Quindi la sua posizione si romperà sempre più verso il suo avanti dx fino a cadere.
35. UCHI MATA. (Colpire l’interno della coscia)
Quindi abbiamo uchi mata. Nell’applicare questa tecnica, quando voi ed uke vi mettete in migi shizen tai, applicate tsuri komi da dietro il vostro fianco dx come se voleste sollevarlo con la mano che tiene il suo colletto. Al terzo passo squilibratelo verso il suo indietro dx. C’é un momento in cui il suo peso sta per andare sul suo piede dx e la sua gamba sx si sta per sollevare. In questo momento mantenete il peso sul piede sx e portate il vostro fianco dx vicino al suo torace come in harai goshi. Spazzate con l’interno della vostra coscia dx la parte superiore interna della sua coscia sx nella direzione in cui questa si sta sollevando, come nella fig.33.
Quindi si solleverà anche la sua gamba dx e cadrà sul suo indietro sx. Quando spazzate la sua coscia dovete tenere il contatto con la parte esterna della vostra coscia dx con l’interno della sua coscia sx; in caso contrario la tecnica può non riuscire e, cosa più importante, si corre il rischio d’infortunare l’avversario.
figuras 31, 32 e 33.
"A meta final do JUDÔ KODOKAN é o aperfeiçoamento do indivíduo por si mesmo, desenvolvendo um espírito que deve buscar a verdade através de esforço constante e da sua total abnegação, para contribuir na prosperidade e no bem estar da raça humana" "Nada sob o céu é mais importante que a educação. Os ensinamentos de uma pessoa virtuosa podem influênciar uma multidão; aquilo que foi bem aprendido por uma geração pode ser transmitidas a outras cem." Jigoro Kano
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