SPIEGAZIONE DEL KATAME WAZA
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82. LINEAMENTI DEL KATAME WAZA. (Immobilizzazioni)
Le osaekomi waza sono le tecniche più efficaci per lo sviluppo fisico. E‘ vero che nel nage waza si usa la forza, ma questa é fornita dal vostro avversario evitandovi l’impiego della vostra. Nell’osaekomi waza voi ed uke usate molta più forza che nel nage waza perché dovete impiegare ogni vostro sforzo per impedire ad uke di alzarsi mentre lui, dal canto suo, cerca con tutte le sue forze di liberarsi della vostra presa. Il modo d’impiegare la forza nell’osaekomi waza é molto differente che nel nage waza; nel primo entrano in gioco muscoli che non sono impiegati nel secondo. Osaekomi waza e nage waza sono entrambe molto utili e necessari per lo sviluppo fisico. Se fatti nel giusto modo essi sviluppano splendidamente i nostri muscoli. Si può tranquillamente affermare che non esiste esercizio migliore in questo senso. Shime waza e kansetsu waza non servono invece allo sviluppo muscolare poiché il loro obiettivo é di battere l’avversario. Sicuramente, però, sono anch’essi utili perché esercitano comunque quei muscoli che non sono impiegati nell’osaekomi waza e nel nage waza. Poiché alcune di queste tecniche possono essere pericolose si raccomanda, soprattutto ai principianti e ai giovani, di praticarle dopo aver appreso osaekomi waza e nage waza.
83. KAMI SHIHO GATAME. (Immobilizzazione su quattro punti da sopra)
Le osaekomi waza sono sempre applicate quando uke é con la schiena a terra e nelle spiegazioni a seguire questa sarà sempre la condizione di partenza. Per applicare Kami Shiho Gatame portate le vostre ginocchia vicino alla sua testa e, passando sotto le sue braccia, afferrate con entrambe la mani la sua cintura sui fianchi in presa naturale. Quindi portate il vostro busto sulla sua testa e la vostra testa sul suo busto, come nella fig. 74. Allargate le vostre ginocchia e abbassate le vostre anche il più possibile. Se uke tenta di sollevarsi alzando per primo la spalla schiacciatelo con il vostro busto. Se uke tenta di sollevarsi torcendo il suo torace prevenitelo usando la vostra mano. In ogni caso cercate di prevenire ogni suo tentativo di sollevamento senza mai consentirgli di sollevarsi. Pur se mantenete una buona posizione cercate di non irrigidire il vostro corpo perché questo gli consentirebbe comunque di trovare una via d’uscita. Questo principio é valido per tutte le osaekomi waza. Quando controllate il vostro avversario dosate la vostra forza in funzione del tipo di reazione di uke e del suo punto d’azione.
84. KUZURE KAMI SHIHO GATAME. (Variante dell’immobilizzazione su quattro punti da sopra)
Il modo di tenere uke é uguale alla tecnica precedente con l’eccezione del braccio, dx o sx a seconda dei casi, che afferra passando sopra il suo braccio e afferra la parte posteriore del suo colletto, come nella fig.75. Si può applicare efficacemente quando uke tenta di uscire da Kami Shiho Gatame cercando di liberare il suo braccio.
85. YOKO SHIHO GATAME. (Immobilizzazione laterale su quattro punti)
Vi trovate sul fianco di uke, come nella fig.76, ginocchia sulla materassina, portate il vostro braccio dx in mezzo alle sue gambe e afferrate la sua cintura mentre con la mano sx prendete in presa naturale il retro del suo colletto passando sopra la sua spalla dx e dietro la sua testa. Distendete le ginocchia il più possibile e portatele vicino al suo fianco, con il suo braccio dx fra il vostro braccio e la parte bassa del vostro addome mentre con il torace schiacciate il suo addome. Se uke tenta di muoversi alla sua sx per sollevarsi seguitelo con il vostro corpo mantenendo sempre imprigionato il suo braccio dx. Se cerca comunque di alzarsi prevenite i suoi movimenti come nelle altre tecniche di osaekomi waza.
86. KESA GATAME. (Immobilizzazione a forma di sciarpa)
Vi trovate sul fianco dx di uke; come nella fig.77, mettete le vostre anche vicino a quelle di dx di uke e il vostro fianco dx vicino al suo addome e sopra il suo torace. Afferrate la sua spalla sx con la vostra mano dx passando sotto il suo braccio sx. Afferrate dall’esterno la sua manica dx con la vostra mano sx e stringete il suo braccio dx al vostro fianco sx in modo tale da poter stringere anche il suo busto con esso. Piegate la vostra gamba dx e portatela vicino al suo fianco dx, piegate la gamba sx e mettetela il più lontano possibile. Se uke tenta di rialzarsi sollevando la sua spalla dx tenetelo giù usando il braccio sx e il vostro busto. Se cerca di ruotare verso sx allungate la vostra mano dx e puntatela sulla materassina facendo forza con le anche e le gambe. Se uke, spostando le sue gambe a sx, cerca di ribaltarvi sulla schiena distendetevi nella stessa direzione senza cambiare la vostra posizione. Portatevi sempre il più vicino possibile a uke in modo tale da impedirgli di sollevarvi e con il braccio e il fianco sx del vostro torace schiacciatelo per impedirgli di sollevarsi.
87. KATA GATAME. (Immobilizzazione della spalla)
Può essere fatta in due modi. Nel primo modo le gambe e le anche sono come in kesa gatame. Come nella fig.78, fate passare la mano dx intorno al suo collo da sopra e riunitela alla mano sx sotto alla sua spalla dx. Appoggiate la parte superiore dx del vostro torace sulla sua tenendo in mezzo il suo braccio al fine di impedirgli il movimento. Se lui tenta di sollevarsi agite come in kesa gatame. Nel secondo modo, quello che cambia é la posizione delle gambe e delle anche. Come nella fig.79, portatevi vicino a lui con il ginocchio dx piegato come nel modo di stare seduto dei giapponesi e distendete la vostra gamba sx in fuori e tenete la vostra faccia sulla materassina. Siate sempre pronti, come nel primo caso, a schiacciare qualunque parte di uke che tenti di sollevare.
figuras 74, 75, 76, 77, 78 e 79
"A meta final do JUDÔ KODOKAN é o aperfeiçoamento do indivíduo por si mesmo, desenvolvendo um espírito que deve buscar a verdade através de esforço constante e da sua total abnegação, para contribuir na prosperidade e no bem estar da raça humana" "Nada sob o céu é mais importante que a educação. Os ensinamentos de uma pessoa virtuosa podem influênciar uma multidão; aquilo que foi bem aprendido por uma geração pode ser transmitidas a outras cem." Jigoro Kano
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